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Slow fashion

Slow fashion, il concetto di cui ti scrivo oggi nel blog.
Perchè aggiungere la parola slow al concetto di moda?

Fast fashion vs slow fashion


Negli utimi anni la moda è diventata l’emblema della velocità: sempre collezioni nuove per indurre il consumo compulsivo.
Il consumo è alla base delle logiche industriali: più si consuma, più si produce, garantendo l’attività continua di lavoro.


Tutti gli stimoli che ci vengono dai media, dalla tv ai giornali ora dai social, sono tesi a far compiere, “indurre” al ricambio dei vestiti, uscendo con nuovi colori e nuove foggie e facendo cadere in disgrazia i capi di un anno prima.


Si chiama obsolescenza programmata (ovvero quando un prodotto scade, si rompe o non è più di moda per favorire il consumismo e la produzione industriale).
Tutto questo ha portato a ritmi stressanti e ricerca di produrre sempre a meno costi, ( fast fashion) spostando le produzioni dove il lavoro costa meno.
La moda slow fashion, cerca di far riflettere sulla nevrosi che questo sistema impone.

Hasnain Babar foto

L’aspetto del sentire è uno dei diversi aspetti dello SLOW FASHION, che non significa solo etica nella produzione, o realizzazione di capi artigianali, con solo fibre di cotone e non tinti. Alcuni lo interpretano così, ma slow fashion è una moda liberata dai dictact modaioli.
Il rallentare, portare consapevolezza anche quando ci vestiamo è importante per farci vivere sentendo, ascoltando il nostro benessere.

Lo stile slow fashion

Se vuoi vestirti in stile slow, è tutta una questione di comfort. Scegli materiali naturali, morbidi, caldi e robusti come lana e cotone. Acquista una taglia in più per una vestibilità ampia e oversize.

Victoria Bilsborough foto

Vestiti in base alla stagione e al luogo

Hai mai sentito il detto “Non esiste il brutto tempo, solo vestiti scadenti?”

Il disagio, quando lo sentiamo è dato dal sentire freddo o al contrario dal sudare.
Vestirsi a cipolla, ovvero con più capi è la formula per adeguare la nostra temperatura. Attenzione anche alle calzature: la comodità è la parola d’ordine.

Ispirati all’hygge

hygge
Patrizia Rebecchi foto

Qui ti metto il link di un articolo che ho scritto qualche anno fa: Come ci si veste per vivere l’hygge

Vestiti come un danese. Indossa delle sciarpe. Più grande è, meglio è, inverno o estate. Scegli maglioni di lana voluminosi, maglioni e cardigan sopra un legging o jeans attillati. Vestiti a strati e porta sempre un altro cardigan. Avere freddo non è hygge.

Senti

Gli indumenti mi aiuteranno a SENTIRE ciò che voglio?
Certamente, se indosso fibre che al tatto, e al contatto corporeo mi genereranno sensazioni piacevoli, come la freschezza del cotone, la morbidezza del lino, la sofficità e il calore della lana, la sensualità della seta.
Senza dimenticare lo stile: se indosso un capo stretto, non sarò a mio agio a lungo, mentre se indosso un capo dalla linea scivolata, o morbido starò comoda e potrò concentrarmi sulla mansione che dovrò svolgere.

Inizia a riordinare il guardaroba

Usa il tuo guardaroba come inizio per riordinare la tua casa.

I tuoi vestiti sono il punto di partenza perfetto se vuoi sbarazzarti di tutto il disordine nella tua casa. Conserva solo ciò che ami, tutto il resto deve uscire dall’armadio. Senza spreco però: cerca di fare dei restyling dei capi belli e di qualità, non buttarli.
I capi logori, adoperali come stracci per la casa o la cuccia degli animali. Capi che non ti piacciono regalali alle associazioni dell’usato o contatta che riutizza le fibre: sai che i capi ” macerati” possono essere rifliati e creare la lana rigenerata.

Compra meglio

Crea la tua capsule collection, pochi capi che si combinano per palette colore tra loro, permettono la creazione di più outfit, con gli stessi indumenti. Punta sulla qualità delle materie utilizzate e fai attenzione a chi produce quell’indumento? C’è etica nella produzione?

Slow fashion secondo me

Slow fashion per me significa creare capi artigianali, ( clic sul link) con fibre naturali o artificiali, dal confort nella vestibilità, e naturalmente nel rispetto della produzione artigiana. Anche aiutare chi vuole realizzare da sè alcuni indumenti, fornendo gli strumenti per favorire la creatività come per esempio, ora che c’è una pandemia, fornire il cartamodello per realizzare da sè la propria mascherina anti covid.

Se vuoi visitare i miei due shop on line di produzione artigiana, capi e accessori realizzati da me, in ottica slow fashion

  1. Le Giopette Accessori

  1. PR atelier Abito Casa: capi e indumenti per vivere la casa in confort e naturalezza.

Se sei interessata a tematiche slow, dallo slow life, al vivere slow in ogni ambito della nostra vita, ogni 15 giorni invio una QUIET LETTER e in ciascuna affronto un aspetto differente dello slow life.

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